PERCORSO DI COPPIA

1 + 1 = 3.
Da una prospettiva individuale ad una prospettiva della complessità.

Psicoterapia di coppia

PERCORSO DI COPPIA

1 + 1 = 3. Da una prospettiva individuale ad una prospettiva della complessità.

Psicoterapia di coppia

PERCORSO DI COPPIA

1 + 1 = 3. Da una prospettiva individuale ad una prospettiva della complessità.

Psicoterapia di coppia

Cos’è e a chi è rivolta

I protagonisti della psicoterapia sono la coppia che viene in terapia ed il terapeuta. La psicoterapia di coppia è orientata alla revisione dell’esperienza di coppia, sin lì vissuta, attraverso la costruzione reciproca di modi diversi di stare in relazione, di nuovi modi di stare insieme a fronte di un’esperienza che si suppone essere andata incontro ad una “crisi”. Obiettivo generale della terapia di coppia non è necessariamente ricomporre la coppia dopo un momento di difficoltà, non è evitare una separazione, ma trovare un’alternativa relazionale possibile per entrambi i membri della coppia.

Partendo sempre dal presupposto che ogni persona fa il meglio per sé in quel momento, l’atteggiamento che mi propongo di adottare, anche in un contesto di coppia, sarà di accettazione e comprensione di entrambe le costruzioni diverse del problema che viene presentato in terapia. Perché ognuno arriverà in terapia con la propria opinione su come siano andate le cose. E’, temporaneamente, uno spazio per confermare la propria prospettiva personale affinché “le proprie idee e i propri comportamenti possano sembrare temporaneamente coerenti, accettabili e organizzati” (George Kelly). Questo permette a entrambi i partner di iniziare a prendere in considerazione il punto di vista dell’altro, altrettanto legittimo anche se si può essere in disaccordo. È da questo momento che è possibile portare avanti una conversazione a tre che permetta una continua rielaborazione di una relazione co-costruita.

Anche nel caso della psicoterapia di coppia, il terapeuta non è un dispenser di consigli o indicazioni, non è un arbitro, ma quel partecipante della conversazione che attraverso strumenti professionali aiuta a ricostruire un dialogo ed una comprensione reciproca per riportare entrambi i membri della coppia a stare bene, uno in relazione all’altro.

I colloqui hanno in genere cadenza settimanale e durano 60 minuti. Dopo un primo periodo iniziale, i colloqui potranno avere cadenza quindicinale se ritenuto utile e se concordato con la coppia stessa. Per il mio modo di lavorare, non trovo appropriato fare incontri con solo uno dei due componenti della coppia. Una volta che si è scelto di intraprendere il percorso, si andrà avanti tutti insieme. Se dovessero emergere necessità personali, svincolate dal rapporto di coppia, si potrà valutare insieme la possibilità di dedicare uno spazio individuale con un altro psicoterapeuta. La psicoterapia di coppia non esclude quindi la possibilità di intraprendere anche un percorso personale, ma con terapeuti differenti.

Non è possibile stabilire a priori quanto durerà complessivamente il percorso, le variabili implicate sono molte. Strada facendo si valuterà insieme fino a dove proseguire.

BOX APPROFONDIMENTO

I Protagonisti della Psicoterapia

La psicoterapia diventa una conversazione orientata terapeuticamente. Non sono chiacchiere, non è un dialogo tra sconosciuti né tra amici e le sedute non sono lezioni.

Riprendendo le parole di Kelly, la relazione psicoterapeutica (o processo terapeutico) è un’impresa dove «il cliente fortunato ha un partner, lo psicoterapeuta. Ma neanche lo psicoterapeuta conosce la risposta finale; e così affrontano il problema insieme. Date le circostanze, non possono far altro che indagare entrambi, ed entrambi rischiare errori occasionali. Affinché possa essere uno sforzo genuinamente cooperativo, ognuno deve cercare di comprendere ciò che l’altro propone, e ognuno deve fare ciò che può per aiutare l’altro a comprendere ciò che lui stesso è pronto a tentare in seguito. Formulano congiuntamente le loro ipotesi. Possono anche fare esperimenti congiuntamente e l’uno con l’altro. Insieme valutano attentamente i risultati e rivedono le loro comuni intenzioni. Nessuno dei due è il capo, né sono soltanto dei vicini educati che si tengono a distanza da faccende sgradevoli. Si tratta, nella misura in cui sono capaci di renderla tale, di una partnership». I protagonisti della relazione psicoterapeutica, e quindi dell’elaborazione conversazionale, sono due (almeno): il cliente (esperto di sé stesso) ed il terapeuta che ci proponiamo di considerare come un “artista conversazionale”.

Senza la collaborazione di uno di questi due protagonisti non può compiersi la psicoterapia.

BOX APPROFONDIMENTO

I Protagonisti della Psicoterapia

La psicoterapia diventa una conversazione orientata terapeuticamente. Non sono chiacchiere, non è un dialogo tra sconosciuti né tra amici e le sedute non sono lezioni.

Riprendendo le parole di Kelly, la relazione psicoterapeutica (o processo terapeutico) è un’impresa dove «il cliente fortunato ha un partner, lo psicoterapeuta. Ma neanche lo psicoterapeuta conosce la risposta finale; e così affrontano il problema insieme. Date le circostanze, non possono far altro che indagare entrambi, ed entrambi rischiare errori occasionali. Affinché possa essere uno sforzo genuinamente cooperativo, ognuno deve cercare di comprendere ciò che l’altro propone, e ognuno deve fare ciò che può per aiutare l’altro a comprendere ciò che lui stesso è pronto a tentare in seguito. Formulano congiuntamente le loro ipotesi. Possono anche fare esperimenti congiuntamente e l’uno con l’altro. Insieme valutano attentamente i risultati e rivedono le loro comuni intenzioni. Nessuno dei due è il capo, né sono soltanto dei vicini educati che si tengono a distanza da faccende sgradevoli. Si tratta, nella misura in cui sono capaci di renderla tale, di una partnership». I protagonisti della relazione psicoterapeutica, e quindi dell’elaborazione conversazionale, sono due (almeno): il cliente (esperto di sé stesso) ed il terapeuta che ci proponiamo di considerare come un “artista conversazionale”.

Senza la collaborazione di uno di questi due protagonisti non può compiersi la psicoterapia.